Che cos’è la psicomotricità?
La psicomotricità è una disciplina che considera il bambino come un tutt’uno motorio, cognitivo, psichico e affettivo-emozionale, riuscendo a favorire l’equilibrio personale e l’armonizzazione delle diverse aree dello sviluppo. Essa è caratterizzata da una pedagogia di ascolto e accoglienza, capace di sostenere una visione positiva del Sé del bambino.
La psicomotricità può essere di tipo educativo, o di tipo terapeutico, in quest’ultimo caso si parla allora di terapia neuropsicomotoria.
Aree d’intervento
Psicomotricità educativa
La psicomotricità educativa si propone come un intervento a sostegno dello sviluppo del bambino ed integra l’esperienza educativa. La psicomotricità aiuta il bambino a costruire un’immagine positiva di Sé, utilizzando il gioco come veicolo di crescita. Sarà questo, insieme al confronto con l’altro, che permetterà al bambino di sviluppare il senso di identità, necessario per portare a compimento il suo percorso di separazione-individuazione.
Durante i primi anni di vita il corpo è la via privilegiata dell’espressione del bambino. Attraverso il corpo il bambino ha la possibilità di rappresentare le sue abilità, le sue difficoltà, i suoi desideri ed i suoi vissuti, in particolare attraverso il gioco sensomotorio e il gioco simbolico. Per questo motivo la psicomotricità educativa è indicata per bambini di età compresa tra 1 e 7 anni.
La psicomotricità educativa si rivela particolarmente utile durante i periodi in cui il bambino deve effettuare dei cambiamenti rispetto alle sue routine, in particolare nel passaggio dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia e nel passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria. Lo psicomotricista riesce infatti a cogliere le caratteristiche e le esigenze di ogni singolo bambino e aiuta l’evoluzione del gruppo.
Lo studio Kairos propone progetti di psicomotricità educativa per
Gli obiettivi specifici dei progetti vengono concordati con le insegnanti, per rispondere alle esigenze del singolo gruppo classe. In particolare si potrà lavorare sull’autonomia e sull’iniziativa del bambino, sulle capacità di attenzione, sulla consapevolezza delle proprie emozioni e sull’autoregolazione, sul rispetto delle regole, sulla gestione autonoma dei conflitti, sullo sviluppo della creatività, sulle capacità di coordinazione e di equilibrio.
La durata di una seduta di psicomotricità educativa è di 60 minuti.
Terapia neuropsicomotoria
La terapia neuropsicomotoria (o neuropsicomotricità) è un intervento riabilitativo, che viene realizzato dal TNPEE (Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva), figura professionale riconosciuta con il Decreto del Ministero della Sanità n. 56 del 1997.
La neuropsicomotricità ha una visione olistica del bambino, come indicato nelle linee guida della Riabilitazione Pediatrica. Il bambino è quindi considerato in tutti i suoi aspetti: corporeo, sociale e relazionale, cognitivo, emotivo ed affettivo.
Lo studio Kairos propone interventi individuali di sostegno, prevenzione e riabilitazione con bambini che presentano difficoltà o patologie più o meno complesse, quali:
Prima dell’inizio della terapia, il terapista compie un’osservazione del bambino, per coglierne potenzialità, abilità e difficoltà. L’osservazione ha una durata compresa tra 2 e 4 sedute.
Successivamente viene effettuata una restituzione con i genitori rispetto a quanto osservato, e rispetto alla necessità o meno di iniziare un percorso terapeutico.
La terapia neuropsicomotoria ha durata e frequenza variabile, in base alle esigenze del bambino e della sua famiglia. Talvolta può essere richiesto al genitore di partecipare o essere presente durante la seduta, soprattutto durante la prima fase della terapia.
La durata di una seduta di terapia neuropsicomotoria è di 45 minuti.
Psicomotricità relazionale
La P.R. psicodinamica (metodo IIPR) è una disciplina interpretativa e organizzatrice dello sviluppo del bambino.
Propone un’educazione globale attenta ai nuclei psico-affettivi e cognitivi del bambino, aiutandolo a sviluppare una personalità armonica.
Il GIOCO è il linguaggio più puro di ogni bambino. “Egli nel movimento e nel gioco ci racconta la sua vita: il passato il presente e le sue aspirazioni future. Nella relazione con gli adulti e i coetanei intraprende il viaggio dalla dipendenza all’autonomia, costruendo le basi della sua personalità” (M.Vecchiato).
La P.R si basa sul GIOCO SPONTANEO, dove vengono proposti materiali semplici e poco strutturati, con i quali il bambino ha modo di sviluppare le proprie potenzialità, le competenze motorie adeguate all’età e alla fase evolutiva e dare sfogo alle proprie EMOZIONI.
Il metodo si concentra su tre principali attività:
- GIOCO SENSOMOTORIO: il piacere di muoversi scoprendo il proprio corpo e l’ambiente che lo circonda;
- GIOCO SIMBOLICO: attraverso le rappresentazioni che fanno con gli OGGETTI, i bambini ci comunicano i loro stati d’animo, li elaborano superando tensioni e preoccupazioni derivanti dalla vita di relazione;
- GIOCO DI SOCIALIZZAZIONE: è la scoperta del gruppo: la condivisione del gioco imparando nel rispetto delle regole la cooperazione e la collaborazione.
Si incentivano infatti creatività e competenze espressive di ogni bambino (comunicative e relazionali), il quale impara ad essere collaborativo e a condividere con gli altri.
La P.R. favorisce anche l’autonomia personale, l’autostima e l’autoefficacia.
Lo studio Kairos propone percorsi di PSICOMOTRICITA’ RELAZIONALE in PICCOLO GRUPPO:
(gruppetti da 4/5 bambini dai 2 ai 5 anni divisi per fascia d’età della durata di 20/25 sedute a cadenza settimanale), rivolti ai bambini che manifestano il bisogno di una relazione di maggior sostegno da parte dell’adulto, spesso in concomitanza con momenti di crescita impegnativi o cambiamenti importanti. Lo psicomotricista suggerisce attraverso il gioco delle strategie, per superare le criticità in modo autonomo.